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Napoletana DOC
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Il sesso sale sulla bilancia
Qualche chilo in più non guasta
I magri lo fanno meglio ma, nonostante i corpi longilinei e perfetti immortalati dai modelli di bellezza proposti dalla cultura popolare creino insicurezze e insoddisfazioni, la vita sessuale di uomini e donne sovrappeso, in molti casi, sembra andare a gonfie vele. E' qunto rivela un recente sondaggio apparso sul periodico Readers Digest (RD) a dimostrazione di come una positiva esperienza sessuale sia soprattutto un fatto mentale. Insomma sembra che uomini e donne americani stiano cominciando ad accorgersi di quello che è il "mito del corpo perfetto".
Martin Binks ricercatore di scienze del comportamento presso la Duke University, ha trovato che i suoi pazienti hanno raggiunto una vita sessuale più intensa e soddisfacente dopo aver perso solamente il 10% del proprio peso. Per migliorare l'attività sessuale non occorre dunque assomigliare ad una modella o avere gli addominali di Brad Pitt.
La percezione che essere sovrappeso sia un ostacolo e un inibitore dell'attività sessuale è tuttavia ancora forte. Dal sondaggio emerge che l'80% delle donne americane è convinto che una perdita di peso potrebbe migliorare la propria vita sessuale (la cifra ragggiune il 95% tra le donne che si considerano obese), mentre il 70% degli uomini intervistati ritiene che una riduzione della 'pancetta' porterebbe ad un miglioramento dell'attività sessuale.
Questo dato sembra inoltre sfatare il mito per cui le donne diano più importanza all'aspetto fisico di quanto non facciano gli uomini. ''Le sensibilità degli uomini e delle donne", precisa Julie Bain, responsabile del settore salute del RD, "su alcune questioni sono molto più vicine di quanto si possa immaginare''.
A confermare questa tendenza c'è anche il dato per cui il 42% degli uomini è disposto a andare in giro senza maglietta solo a casa propria. Finita l'era delle maniglie dell'amore, allora? Ma l'atavica paura di farsi vedere nude è ancora in agguato per le obese. Il 26% delle signore pienotte, infatti, preferirebbero 'mangiare scarafaggi vivi' piuttosto che farsi vedere nude dal loro partner, in piena luce.
Buone notizie invece per le coppie in cui è lui ad essere "più in carne". Le donne i cui partner pesano più del normale hanno infatti, stando ad un altro sondaggio, sicuramente un vantaggio rispetto a quelle con compagni dal peso forma: il rischio di trovare i propri uomini a letto con un'altra si riduce sensibilmente, quasi in proporzione diretta con l'aumento del peso. La ricerca è questa volta made in Germany dell'Istituto Forsa, frutto di uno studio del F.A.Z. Institut. Con l'umento del peso cala il desiderio di avere avventure sessuali. Stando infatti al sondaggio, che ha preso in considerazione mille uomini di età fra i 31 e i 69 anni, una scappatella eccita un quarto degli uomini di peso normale, rispetto a solo l'11% di quelli in sovrappeso e al 19% di quelli obesi
La tesi che agli uomini grassi possano mancare le opportunità proprio a causa del loro aspetto fisico meno "eccitante" per le donne, non è tuttavia valida, spiega epicure.tv, che ha recentemente dedicato un programma televisivo a questo tema. Analoga appare infatti la situazione in fatto di sesso a pagamento. I bordelli attraggono infatti il sette percento degli uomini normali, e solo il 4% di quelli molto grassi. E neppure il rapporto con il sesso telefonico è migliore. Il 5% degli uomini dal peso normale frequentano regolarmente siti porno e si divertono con il cosiddetto cyber-sex, contro una percentuale del 3% di uomini grassi.
Sascha Rusch esperta di problemi legati alla sessualità maschile ipotizza di conseguenza che gli uominin sovrappeso non siano necessariamente meno attivi sessualmente né vogliano esserlo, ma semplicemente che abbiano meno fiducia in se stessi e si "buttino" con minore facilità in avventure e sfide sessuali.
Infine una bella notizia anche per i signori maschietti partner di compagne un po’ cicciottelle e poco focose sotto le lenzuola. Il segreto per trasformarle in sexy bomb dalle curve mozzafiato e sessualmente audaci sta tutto in una semplice pillola. Una chimera? Non è detto. Secondo un gruppo di studiosi scozzesi, grazie all'ormone gonadotropina 2, è possibile accendere l’appetito sessuale e contemporaneamente “spegnere” la fame di cibo. Lo studio viene dagli scienziati dell'Unità di riproduzione umana del Medical Research Council di Edimburgo i quali hanno testato un preparato in grado di ottenete questo doppio effetto sulle femmine degli animali da laboratorio, in particolare topi e scimmie. In base alle statistiche, oltre il 40% delle donne ha sperimentato almeno una volta la perdita del desiderio.
Gli effetti dell'ormone sembrano poter unire alla voglia di avere contatti sessuali con l'altro sesso, anche un insperato effetto taglia fame. "Le femmine degli animali a cui abbiamo somministrato la sostanza - rivelano i ricercatori coordinati da Robert Miller - non solo cercavano il contatto con i maschi della loro specie, ma mangiavano anche un terzo di meno". Miller spiega che la gonadotropina di tipo 2 si distribuisce nelle aree cerebrali che sovrintendono ai comportamenti riproduttivi. L’unico neo di tutto questo è che per trovare la prodigiosa pillola in farmacia occorrerà ancora una certa quota di pazienza. "Se gli esperimenti di conferma dovessero dare ancora esito positivo - dicono gli scienziati scozzesi al quotidiano Scotland on Sunday - la versione della pillola per uso umano potrebbe arrivare entro 10 anni". Il prossimo passo - annunciano gli scozzesi - sarà quello di mettere a punto un farmaco capace di simulare l'azione dell'ormone. "E continueremo in questo campo con il sostegno dell'industria farmaceutica", puntualizza Miller.
Ma c'è ancora di più. Una ricerca inglese dell'Aberdeen University e dell'Aberdeen's Rowett Research Institute sdogana pancetta e ciccia in nome dell'amore, svelando l'esistenza di una vera e propria "attrazione fatale" tra oversize. Gli scienziati inglesi sono inoltre convinti che il colpo di fulmine fra uomini e donne sovrappeso possa essere tra le cause della crescente epidemia di obesità. I figli di madri e padri extralarge, confermano infatti gli esperti, hanno molte più probabilità di ingrassare rispetto ai bimbi dei genitori in forma. La ricerca, pubblicata sull"American Journal of Clinical Nutrition', ha coinvolto 42 coppie. Dando ragione al detto in base al quale 'chi si somiglia si piglia'. E non è soltanto un fatto di classe sociale, altezza o etnia, ma anche di peso: "Le persone con una massa grassa simile tendono ad attrarsi fra loro", assicura John Speakman, uno degli autori dello studio. Le ragioni di questo effetto 'calamità non sono però chiare, precisa lo specialista. "Magari", ipotizza lo scienziato, i risultati osservati dipendono dal fatto che spesso le attività sociali delle persone obese o sovrappeso coincidono", e condividendo ambienti e interessi è assai più facile conoscersi e innamorarsi.
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